Ballo...

Ballo. Il corpo e la musica diventano una sola cosa. Tutto ciò che intorno scompare. Non penso a ciò che devo fare: i movimenti sono istintivi, magari non sono precisi, ma vengono da soli, non sono studiati: riescono a mostrare ciò che ho dentro. Il mio sguardo è fisso, guarda tutto, ma in realtà non guarda niente. Il mio sguardo parla, anzi racconta. Soprattutto racconta la determinazione e la voglia che ci sono nella mia danza. Sono sicura di ciò che faccio: non hanno importanza i commenti e i consigli degli altri: ballo per me e contano solo le mie emozioni, i miei sentimenti e i miei pensieri, che escono senza vergogna nè rimpianti lasciando una scia dietro di me. Una scia apparentemente astratta, ma costituita da elementi concreti, i miei elementi.
Ballo. E c'e una cosa fondamentale che ci metto quando ballo, invisibile ma visibilissima allo stesso tempo.
Il CUORE
(autobiografico)